Comuni
Comune di Sant'Ippolito
Sant'Ippolito : Informazioni turistiche
CENNI GEOGRAFICI
Sant'Ippolito è un comune italiano di 1.612 abitanti della provincia di Pesaro e Urbino nelle Marche.
; CENNI STORICI
Sant'Ippolito è posto su di un colle sul versante destro del torrente Targo. Il Paese fu originato dagli abitanti di Fossombrone intorno al VI-VII secolo. Fu sempre legato al comune di Fossombrone, conteso da Francesco Sforza, dalla Chiesa e dai Malatesta. Nel 1450 entrò a far parte del ducato d'Urbino. Famoso centro di illustri scalpellini e marmisti che nei secoli scorsi inviarono le loro opere in molte città d'Italia e dei quali si conservano nella chiesa parrocchiale altari in marmo e sculture in pietra arenaria del luogo, è oggi paes orgoglioso del nome che si è fatto in campo nazionale e all'estero con la produzione dei mobili e di una vasta gamma di articoli di arredamento in giunco.
; DA VISITARE
La Palazzina Una splendida villa signorileLa Palazzina è un complesso residenziale rurale, posto lungo la valle del Metauro al confine fra i comuni di S. Ippolito e Serrungarina, che comprende oltre la splendida casa padronale (La Palazzina vera e propria), una graziosa cappella ed una casa colonica. La storia La costruzione risale al XVII secolo, quando la famiglia di proprietari terrieri Sabbatelli di Fossombrone la utilizza come casino nobiliare e luogo di villeggiatura. In seguito la Palazzina passerà ai marchesi Sorbolonghi, anch'essi originari di Fossombrone che alla fine del '700 modificarono in parte gli interni. Fu Tiberio, pronipote di Giovanbattista Sorbolonghi, che fece costruire accanto alla villa la chiesetta dedicata a Sant'Abbondio. Ancora una famiglia nobile, i conti Falletti, furono i proprietari dalla fine del XIX sec. fino agli anni '70. Oggi la Palazzina è restituita al suo antico splendore grazie al restauro realizzato dalla società proprietaria [sito Palazzina Sabatelli]. Le caratteristiche architettoniche Posta su un rialzo della piana che costeggia il fiume Metauro, circondata da un boschetto di quercie, la Palazzina è uno splendido esempio di casa torre colombaia. Questa tipica architettura delle campagne marchigiane è qui utilizzata come luogo di svago e villeggiatura. La villa signorile presenta un un porticato ed bel loggiato che corre lungo i tre lati della casa, una doppia scala esterna che conduce alla loggetta centrale del piano nobile, aperture ad arco sulla sommità della torre-altana e numerosi particolari in pietra arenaria quali mascheroni decorativi, gocciolatoi, capitelli e parapetti. Questi particolari fanno della Palazzina un delizioso luogo di villeggiatura, dove le famiglie che si sono succedute nella proprietà passavano la bella stagione abbandonando i palazzi di città per seguire i lavori nelle loro terre e godere degli ozi al fresco della campagna. Interessante anche la chiesetta, cappella gentilizia della famiglia, abbellita da una loggetta e da decorazioni in pietra arenaria. La felice posizione, la grazia della costruzione, la ricchezza delle decorazioni fanno della Palazzina uno dei più begli esempi di architettura signorile di campagna di tutte le Marche. I Castelli Un breve viaggio fra i borghi murati Il Castello di Sant'Ippolito In cima al colle di Sant'Ippolito, attorno ai primi insediamenti abitativi vennero erette delle mura difensive. In seguito le difese vennero rafforzate e quando nel XV secolo Federico da Montefeltro duca di Urbino conquistò il paese, fece intervenire il suo più famoso architetto, Francesco di Giorgio Martini, nelle opere di costruzione della rocca. Oggi non ci sono tracce di questo intervento, tranne la base di quello che doveva essere un mastio nella parte che guarda verso la valle del Metauro. Tuttavia la cinta muraria, completamente in pietra arenaria, è ancora integra e dall'alto delle mura si gode uno splendido panorama. Si entra alla rocca attraverso un arco sovrastato dalla torre campanaria eretta nel '700, sotto la volta, a sinistra, una iscrizione in caratteri gotici risalente al XII secolo. Subito dopo, ancora a sinistra, l'ingresso alla chiesa di S. Antonio risalente al XIV secolo che conserva altari ed ancone opera degli scalpellini locali ed una tela di scuola baroccesca. Reforzate A circa 2 km da Sant'Ippolito, facendo una breve deviazione dalla strada che va in direzione di Mondavio, si incontra Reforzate, un piccolo borgo di orgine medievale, rinforzato da mura nella parte di nord-est. Conserva un bell'arco di ingresso con uno stemma feltresco (ripristinato in anni recenti) e dalle sue mura si gode una panoramica veduta sulla valle del Metauro. Nella chiesa parrocchiale opere degli scalpellini. Sorbolongo Bel borgo medievale su un alto colle (359 m) che domina la valle del Metauro. Arrivando da Sant'Ippolito (5 km circa) sulla strada Mondaviese, il profilo di Sorbolongo svetta caratterizzato dalle geometrie della chiesa di San Michele. All'ingresso del borgo si trova una piazzetta chiusa dalla mole del vecchio edificio comunale (Sorbolongo fu Municipio autonomo fino agli inizi di questo secolo) sovrastato da un'originale torre dell'orologio in ferro. Più oltre, sulla piazza principale, sorge la chiesa di San Michele che conserva opere di scalpellini locali ed una grande tavola raffigurante il santo che sconfigge il demonio. Ma tutto il paese merita una visita con le vecchie case in pietra arenaria, stretti vicoli, archi e soprattutto il magnifico panorama dalle mura, con una visuale amplissima che va dalle montagne dell'Appennino al Mare Adriatico. Ogni anno a maggio la tradizionale "Sagra della Lumaca
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Sant'Ippolito (Comune) -
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