Comuni
Comune di Saltara
Saltara : Informazioni turistiche
CENNI GEOGRAFICI
Saltara è un comune italiano di 6.715 abitanti della provincia di Pesaro e Urbino nelle Marche.Saltara è collocata su un colle a 160 m s.l.m., che domina la bassa valle del Metauro. Il territorio comunale, non molto esteso, si trova a nord del fiume Metauro, chiuso tra quest'ultimo e le colline a ridosso della valle. Fa parte della Comunità Montana del Metauro
; CENNI STORICI
Durante l'epoca romana la vallata era attraversata dalla strada consolare Flaminia, la quale coincide quasi perfettamente con l'attuale tracciato della strada statale; nei pressi della località Postavecchia (attigua alla frazione di Calcinelli), era probabilmente situata la mutatio ad Octavo, una stazione di cambio cavalli per i convogli postali e le staffette, come confermato dall'itinerario Hierosolymitanum e dal rinvenimento di murature d'epoca romana nel 1937 (ad oggi non più visibili). Le origini vere e proprie di Saltara vengono invece fatte risalire al periodo medioevale: il primo documento che attesta la presenza del nome "Saltara" è infatti una bolla papale di Giovanni VIII (872-882), dove viene citata Mansum Saltariae, appartenente alla Badia di San Paterniano di Fano. Il paese vero e proprio sarebbe poi sorto, probabilmente, a partire dall'inizio del XII secolo. Numerosi documenti confermano che già nel 1139 il Monastero di Fonte Avellana possedeva la chiesa di San Martino di Saltara (ecclesiam Sancti Martini de Exaltaria), mentre al 1176 risale un atto che definisce Saltara come castello (castrum). A partire dal 1283 Saltara divenne soggetta al comune di Fano, il quale nominò un capitano a capo del castello, considerato importante avamposto difensivo della valle del Metauro. Da allora Saltara rimase legata alla città di Fano e ne seguì di conseguenza le sorti storiche, soggetta prima al dominio dei Malatesta e poi a quello dello Stato della Chiesa, direttamente dipendente da Roma nell'ambito della cosiddetta libertas ecclesiastica. Divenne infine Comune nel 1861, con l'Unità d'Italia. Francesco Guicciardini cita Saltara nella sua Storia d'Italia, indicandola come luogo di soggiorno dell'esercito di Lorenzo de' Medici, impegnato contro il duca d'Urbino Francesco Maria I della Rovere nel 1516 (libro 13, cap. 4): « Cosí, o per imprudenza o per viltà (se già la malignità non vi ebbe parte), perdé Lorenzo quello dí, a giudicio di tutti, l'occasione della vittoria. Alloggiò la notte l'esercito suo a uno castello vicino detto Saltara; ma l'esercito di Francesco Maria, continuando con grandissima celerità il cammino insino a non piccola parte della notte, si condusse all'alloggiamento di Montebaroccio, prevenendo duemila fanti mandativi da Lorenzo per occuparlo: il quale andò, il dí seguente, ad alloggiare due miglia più alto da Saltara verso il monte, luogo volto verso Montebaroccio, ma più basso e dalla parte del mare. » (Storia D'Italia, XIII-IV) « Nel qual tempo mandò Francesco Maria uno trombetto a mostrare a' fanti guasconi certe lettere trovate nelle scritture de' secretari di Lorenzo, le quali, il dí che è si partí dal castello di Saltara, erano state insieme con una parte de' suoi carriaggi tolte da' cavalli degli inimici; » (Storia D'Italia, XIII-IV)
; DA VISITARE
Il castello Di Saltara sono ancora ben conservate le mura del castello con l'imponente scalinata d'accesso al centro storico dove si trovano gli antichi mercati coperti, una via coperta a portico adibita per ospitare il mercato dal 1489, per concessione dei signori Malatesta. Tra gli edifici del castello si possono notare il Palazzo comunale e la Torre civica che reca sulla facciata frammenti dello stemma Malatestiano con il dragone alato, emblema di Saltara. Architetture religiose Delle 40 chiese che un tempo esistevano in questo paese, le più interessanti oggi sono: Ex chiesa della Fonte, secondo una lapide che ricorda l'anno del restauro, 1595, fu dedicata alla "Divina Maria delle Grazie sulla Fonte", è anche conosciuta come chiesa del Santissimo Sacramento perché antica sede dell'omonima confraternita. All'interno si trovano importanti affreschi del Giovanni Antonio di Bellinzoni da Pesaro raffiguranti la Madonna della Misericordia e la Madonna in trono, risalenti al 1470 ed una tela di scuola Baroccesca del XVII secolo, rappresentante l'Ultima Cena. Santuario della Madonna della Villa con un imponente gradinata e parapetto, realizzata nel 1790 per ospitare una preziosa tavola del Sebastiano Ceccarini, la Madonna del Rosario del 1760. L'interno della chiesa a pianta ottagonale custodisce ancora un pregevole organo d'epoca. Chiesa parrocchiale di San Pier Celestino conserva una tela della scuola del Barocci raffigurante San Sebastiano, patrono di Saltara. Convento di San Francesco in Rovereto, fu uno dei primi conventi francescani delle Marche, edificato nel 1215, oggi è utilizzato per ritiri spirituali e incontri culturali. La chiesa riedificata nel 1434 in stile tardogotico è ricoperta da preziosi affreschi: una Crocifissione della metà del XIV secolo attribuita ad Allegretto Nunzi, un altre Crocifissione datata al 1436 opera del Giovanni Antonio Bellinzoni. Musei Villa del Balì - Museo interattivo della scienza e planetario. Costruita adiacente ad una cappella dedicata a San Martino, esistente prima dell'anno mille, fu proprietà del vescovo di Fano già dal 1165 che la dotò di quattro torrette per l'osservazione della volta celeste, la villa assunse l'attuale aspetto solo XVIII secolo a seguito di numerose ristrutturazioni e rimaneggiamenti. Presenta una facciata lineare scandita da finestre profilate in pietra e una scalinata d'accesso al piano nobile a doppia rampa e ospita oggi uno dei più prestigiosi planetari nazionali, un'esposizione con più di trenta postazioni fisse interattive che permettono al visitatore di sperimentare diversi fenomeni naturali, un centro congressi e diversi altri servizi.
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