Comuni
Comune di Piandimeleto
Piandimeleto : Informazioni turistiche
CENNI GEOGRAFICI
Piandimeleto è un comune italiano di 2.112 abitanti della provincia di Pesaro e Urbino nelle Marche.
; CENNI STORICI
Piandimeleto sorge nella valle del Fiume Foglia e conserva ancora il centro storico con le mura, le vie ortogonali, le "porte del morto" e il bel Castello dei Conti Oliva. Per chi vuole ritrovare le tracce della storia del Montefeltro, il Castello dei Conti Oliva con i suoi spazi espositivi, offre molteplici spunti: la storia geologica del territorio, il patrimonio vegetale, il mondo contadino, le case coloniche, la storia vista attraverso i reperti in ceramica e approfonditi studi di araldica. Nella chiesa è possibile inoltre vedere affreschi rinascimentali e lastre gotiche tombali dei Conti Oliva. L'interesse e l'attenzione per l'ambiente e le tradizioni sono documentate nel Museo del Fungo di San Sisto, dove questo prezioso frutto della terra viene studiato nei sui aspetti scientifici e culinari. I primi Oliva di cui si ha certezza storica furono i fratelli Sforza; Bisaccione ed Ugolino Signori nel 1234 di Antico e Piagnano ed altri castelli. Conti per investitura imperiale, Ghibellini e ribelli al Papa nei territori del Papa. Solo nel 1377, la concessione del Vicariato apostolico ad opera di Gregorio XI, diede forma legale alla Signoria degli Oliva che acquisì, tra gli altri il Castello di Piandimeleto, destinato a divenire il cuore di questa piccola Corte. Quella degli Oliva fu una famiglia di valorosi soldati impegnati nell'esercizio stabile delle armi e di coraggiose fedeltà ai Malatesta. Alla fine del' '400, nel periodo di massimo splendore, la Signoria comprendeva i Castelli di Campo, Piandimeleto, Pirlo Piagnano, Pietracavola, Lupaiolo, Monastero, San Sisto, Petrella Guidi e Antico. Gli Oliva furono Capitani d'Arme,Governatori per la Repubblica di Siena, Capitani del Popolo di Firenze e Luogotenenti di Sansepolcro. Tra tutti, Carlo I fu forse, il personaggio più significativo della famiglia: uomo di Lettere ed Arti, poeta egli stesso, leale e valoroso soldato, amico di Lorenzo De' Medici e Federico Da Montefeltro. Egli seppe ben amministrate virtù e fortuna, anche investendo cospicue somme di denaro nella riedificazione del Palazzo di Piandimeleto, nella costruzione delMausoleo di Montefiorentino e nella Chiesa di Sant'Agostino. Questi uomini cresciuti alla guerra, cavalieri senza macchia e senza paura, al ritorno da valorose battaglie eran festeggiati con sontuosi banchetti, spettacoli di saltimbanchi e gare di abilità tra gli arcieri, i quali, dinnanzi al loro Signore, si contendevano con fierezza l'ambitissimo Palio. San Sisto L'abitato di San Sisto iniziò a svilupparsi nel XII° secolo grazie alla fusione di alcuni villaggi vicini operata dagli stessi abitanti del luogo. Ma la fondazione ufficiale risale al 14 marzo del 1123 per opera del Nunzio papale e proprio in quest'occasione il castello venne ribattezzato San Sisto in luogo di Monte Fabbri. Cavoleto e il suo oratorio La storia di Cavoleto è la storia di un territorio, della sua "forma" e del suo modo di essere difficile e dolce da vivere. E' la storia di un uomo alla ricerca di un equilibrio, di un possibile accordo tra la natura che lo accoglie e le sue "ambizioni di sopravvivenza".
; DA VISITARE
Convento si S.Agostino Un luogo di silenzio e di raccoglimento spirituale interescato con la natura. Meta di pellegrinaggio religioso, di preghiera.Edificio di interesse storico-architettonico del paese di Piandimeleto è l'attuale chiesa parrocchiale, un tempo chiesa del complesso conventuale di Sant'Agostino, fondato nel XIII° secolo e realizzato con stilemi gotici. Abbazia di Santa Maria del Mutino La costruzione che colpisce l'attenzione del visitatore non appena egli giunge a Monastero di Piandimeleto è la chiesa dell'abitato, soprattutto se si pensa che fu fondata in periodo medievale. Risalente al secolo XII (ricordiamo che l'abbazia è nominata in un documento del 1131 e perciò doveva già esistere prima di questa data), venne dedicata al culto di Santa Maria del Mutino, essendo il Mutino il fiume che scorre a valle. Evangelista I documenti riguardanti Evangelista solo marginalmente parlano della sua attività pittorica: è testimoniata soprattutto la sua attività di doratore e di decoratore (calici, candelabri ed epitaffi). Biblioteca Comunale La prima notizia di una biblioteca pubblica in Piandimeleto risale al 13.07.1869 quando, con un Discorso del R. Ispettore Scolastico Cav. Giuseppe Manfredi, venne inaugurata la Biblioteca Popolare Circolante Il Castello dei conti Oliva Le sorti di Piandimeleto e del suo castello sono inscindibilmente legate alla famiglia dei conti Oliva, che dal piccolo possedimento di Piagnano si espansero nella zona divenendo una delle famiglie tra le più importanti, in grado di stabilire fortunati rapporti con i Malatesta, i Montefeltro, i Bentivoglio, i Gonzaga e perfino con i Medici.
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