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Comune di Cartoceto
Cartoceto : Informazioni turistiche
CENNI GEOGRAFICI
Cartoceto è un comune italiano di 7.944 abitanti della provincia di Pesaro e Urbino nelle Marche.Cartoceto si trova nella bassa valle del Metauro sulla sponda sinistra del fiume, a ridosso delle colline che circondano la vallata, ad una quota di 235 m s.l.m. Ad una distanza di circa 5 km si trova Lucrezia, popolosa frazione dedita alle attività industriali che occupa la sottile striscia di terra del territorio comunale che dai colli scende fino alle sponde del fiume. Cartoceto dista circa 15 km dalla città di Fano e quindi dalle coste del mare Adriatico facilmente raggiungibili grazie alla vicina via Flaminia.
; CENNI STORICI
Le origini di Cartoceto risalgono a tempi molto lontani: infatti si ipotizza che il paese venne fondato da Cartaginesi scampati alla battaglia del Metauro (207 a.C.) durante la seconda guerra punica da questo evento dovrebbe derivarne il nome. Certo è che per un lungo periodo della sua storia, specie da parte di persone di cultura, il paese viene detto "Carticeto"; in tal modo lo chiamavano vari arcipreti volendo così alludere agli ormai mitici Cartaginesi. Un'altra ipotesi sulla scorta delle origini di molti altri paesi della provincia di Pesaro-Urbino farebbe sorgere Cartoceto tra il VI-VIII secolo a causa delle invasioni barbariche che costrinsero la popolazione della valle a rifugiarsi sui colli circostanti per sfuggire alle devastazioni. Sta di fatto, però, che uno dei resti archeologici di notevole interesse perché databile con certezza è rappresentato da una lapide rinvenuta vicino all'antica Pieve risalente al 79 a.C.; da questa lapide è possibile dedurre la presenza di un abitato nei dintorni. I rari documenti che parlano di Cartoceto ci dicono che già nel XII secolo era un centro circondato da mura fondamentale per avvistamenti e difesa del territorio intorno a Fano. Certo è che per queste sue peculiari funzioni fu il più importante dei quindici castelli a nord del fiume Metauro. Cartoceto come gli altri castelli limitrofi fu al centro delle contese tra papato, Malatesta e Montefeltro principali artefici degli assetti economici e politici della zona. I Cartocetani nella loro storia non si fecero indietro di fronte alla minaccia di perdere la propria autonomia e di subire lo sfruttamento economico del vicino governo malatestiano di Fano. Cartoceto non si sottomise se non per soli 6 mesi a Carlo Malatesta e in più di un'occasione con la complicità di altri castelli, si ribellò a Fano cacciando il suo capitano e chiedendo di dipendere dal Papa e dal Ducato di Urbino. La rocca e le mura di Cartoceto vennero completamente distrutte da un terremoto il 13 luglio 1572 e poi ricostruite. In età napoleonica mal sopportò il dominio Francese che impose tasse, requisizioni, confische, e visse con scarsi entusiasmi il passaggio al neonato Regno d'Italia che nel 1866 impose la soppressione del Convento della Pieve e di quello di S. Maria del Soccorso.
; DA VISITARE
Centro storico Nel centro storico di Cartoceto suggestiva è piazza Garibaldi, ex piazza del mercato, in cui spicca Palazzo del Popolo, di origine trecentesca, sormontato dalla piccola torre dell'orologio. Sempre nel palazzo si apre un arco, antico ingresso al castello un tempo provvisto di ponte levatoio, l'abitato conserva l'originale planimetria a spina di pesce con stretti vicoli e gradinate lungo i pendii del colle. Da notare all'interno delle mura l'ottocentesco palazzo Marcolini e piazzale Marconi che offre un suggestivo panorama; gli abitanti chiamano questa piazzetta "La Turchia" perché da qui un tempo i cartocetani avvistavano gli sbarchi dei pirati saraceni. Sempre in piazzale Marconi sorge il Teatro del Trionfo; realizzato tra il 1725-30 in un antico frantoio per le olive. L'attuale disposizione risale al 1801, con sala a tre ordini di palchi; è ancora conservato un sipario dipinto dell'Ottocento ed un corredo scenico. Il teatro non è più attivo, ed è in attesa di restauro. I dintorni Da ricordare le numerose sedi religiose intorno Cartoceto che oltre ad essere luoghi di ritiro spirituale e di preghiera possiedono un notevole patrimonio artistico testimonianza dell'antica vitalità delle scuole d'arte locali. Degni di nota sono: la collegiata di Santa Maria della Misericordia al cui interno è compreso il Santuario della Madonna delle Grazie dove è custodito un affresco trecentesco raffigurante la Madonna con Bambino, da sempre oggetto di grande devozione; il convento dei Padri Agostiniani e la chiesa di Santa Maria del Soccorso che custodisce una tela raffigurante la Madonna del Soccorso XVI secolo e un affresco della Madonna del Latte; la pieve dei Santi Pietro e Paolo dove si trova un affresco raffigurante la crocifissione risalente al XV secolo. Numerose nel territorio comunale sono anche le residenze di campagna: villa Corbelli costruita nel XVII secolo posta in posizione dominante rispetto la bassa val metauro; villa Beatrice o casa Montefiore; villa Bellaria; villa Salomone edificata a cavallo del XVIII e XIX secolo, quest'ultima costruzione è sottoposta a seri restauri. Secondo una leggenda nel pianoforte ancora custodito nella residenza suonò il compositore Franz Liszt.
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Hotel, Agriturismi, Bed and Breakfast, Ristoranti, Pizzerie, prodotti tipici nel comune diCartoceto
Bed and Breakfast nel Comune di Cartoceto Tot: (1) -
Ristoranti nel Comune di Cartoceto Tot: (1) -
Hotel, Agriturismi, Bed and Breakfast, Ristoranti, Pizzerie nel comune di Cartoceto
Cartoceto (Comune) -
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Agli Olivi Ristorante Pizzeria Bar (Ristoranti) -