Comuni
Comune di Auditore
Auditore : Informazioni turistiche
CENNI GEOGRAFICI
Auditore è un comune italiano di 1.616 abitanti della provincia di Pesaro e Urbino nelle Marche.
; CENNI STORICI
Sulla fascia collinare, alla sinistra del Foglia, si erge il comune di Auditore, a 272 metri sul livello del mare. Questo centro fu abitato anticamente da una popolazione di origine umbra e picena; a queste si susseguirono i coloni romani. In diverse zone del territorio di Auditore sono stati rinvenuti reperti ceramici, anfore, lucerne, vetri, pavimentazioni e frammenti di tegole. Nel medioevo Auditore legò la sua storia alla città di Rimini. Questo antico borgo fortificato, arroccato sulle pendici del monte San Giovanni, venne conquistato dai Malatesta e successivamente ripreso dai Montefeltro. A testimoniare questo passato è rimasta una torre civica a pianta ottogonale, situata al centro del paese. Da notare inoltre l'impianto quadrato del paese ancora intatto.
; DA VISITARE
Il prodigioso dipinto nella Chiesa parrocchiale La Chiesa parrocchiale di Auditore custodisce al suo interno l'opera di Mariano Medici La Pentecoste (1772) che raffigura la discesa dello Spirito Santo sugli Apostoli riuniti in preghiera nel cenacolo. Questo evento prodigioso è narrato da Luca negli Attidegli Apostoli, 2 1-4: "mentre il giorno di Pentecoste stava per finire, si trovavano tutti insieme nello stesso luogo. Venne all'improvviso dal cielo un rombo, come di vento che si abbatté gagliardo, e riempì tutta la casa dove si trovavano. Apparvero loro lingue come di fuoco che si dividevano e si posarono su ciascuno di loro, ed essi furono tutti ripieni di Spirito Santo e cominciarono a parlare in altre lingue come lo Spirito dava loro il potere di esprimersi". La tela in questione, posta sull'altare maggiore, presenta però tre elementi che non compaiono nella descrizione: la luminosa colomba, la Madonna e San Pietro raffigurato con le chiavi del Regno dei Cieli. Queste figure, allineate sull'asse centrale della pala, diventano protagoniste della raffigurazione e denunciano le preoccupazioni contenutistiche e illustrative del committente: la colomba è simbolo dello Spirito Santo,invsibile autore di quel prodigio e titolare di quella specifica chiesa; la Madonna vuole ricordare la centralità della devozione alla vergina nella comunità ecclesiastica e le chiavi simboleggiano il primato del Papa insidiato dalle idee riformistiche dell'Illuminismo. L'opera, dall'antichità a tempi ben più recenti, è divenuta oggetto di una intensa e singolare devozione popolare. Uno degli ex-voto conservati in sagrestia reca la scritta: "Morciano 7.9.1950 A.S La bambina C* Rosa = Taddea di anni 6, tormentata sin dalla più tenera infanzia giornalmente da gravissimi malori diagnosticati per epilessia, malcaduto, da professori medici di Pesaro e Bologna, dopo vane e ripetute cure i genitori, fallita ogni speranza umana, ricorsero ai dodici apostoli, venerati in questo santuario di Auditore, e ne ottennero la prodigiosa guarigione il 6 luglio 1950. Questo dono in segno perenne di devozione e ringraziamento". Chi va a impetrare il miracolo accende davanti al quadro dodici candele, una per ogni apostolo. La grazia eventualmente ottenuta, viene attribuita all'apostolo la cui candela si spegne per ultima e il miracolo ne assume il nome. L'ultima candela della piccola Rosa C si spense davanti a San Taddeo, ed ella si chiamò Taddea.Museo storico della Linea Gotica E' il più importante museo della II guerra mondiale nella regione Marche. Nelle sue sale racchiude oltre 3000 reperti rinvenuti sui campi di battaglia della linea gotica e appartenuti agli opposti eserciti. Il museo è stato istituito nel 1992 dal Professor Giovanni Tiberi, con lo scopo di documentare il passaggio del fronte nell'alto pesarese durante la Seconda Guerra Mondiale. Il museo custodisce la 'memoria storica' della battaglia della linea gotica avvenuta nel settembre del 1944 e si trova proprio su quella che fu la prima linea gotica. L'ottava armata alleata attaccò alla fine del 1944 le difese predisposte dall'esercito tedesco, lungo il fiume Foglia, meglio conosciute come Linea Gotica, riuscendo a sfondare in più punti. La Quarta divisione indiana occupò anche Casinina, che costituiva un immenso campo minato, mentre, sull'altura di Auditore, le truppe tedesche posero un'accanita resistenza. In due giorni caddero 2000 uomini, oltre le migliaia di vittime civili provocate dai bombardamenti e dai campi minati. Il museo racchiude nelle sue sale oltre 3000 reperti rinvenuti sui campi di battaglia e appartenuti agli opposti eserciti: dagli elmetti alle bombe, dalle divise militari delle truppe tedesche, inglesi e americane ai mezzi militari, come le jeep Willy e i camion Dodge, dalle mine anticarro tedesche alle maschere antigas. E' presente una rara collezione di divise e una originale documentazione fotografica degli eventi bellici. Il museo vanta un prezioso archivio storico con una rarissima collezione di giornali e documenti degli anni 1936/45 - 1945/60 e una videoteca e biblioteca storica a disposizione di insegnanti, studenti e appassionati, per ricerche storiche e tesi di laurea. Tutti gli anni nell'ultima domenica di Maggio, Casinina ospita la rievocazione storica della battaglia con la presenza di mezzi militari dell'epoca ed equipaggi in divisa.
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